Sulmona è una città che svela i suoi segreti passo dopo passo e vi accoglie con storia, arte e dolcezza. Si trova al centro della valle Peligna ed è la città che ha dato i natali a Publio Ovidio Nasone, cantore dell’amore e delle Metamorfosi. Sarà anche per questo che passeggiando per il corso e i vicoli sarà come sentirsi protagonisti mentre la storia riempie gli scorci con palazzi, monumenti e piazze tutte da scoprire.

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Piazza Maggiore e il Fontanone.

Sulmona: la patria dei confetti

La patria del confetto che, oltre ad essere un prodotto tipico locale, rappresenta uno degli aspetti più significativi della storia e della cultura della città. Sono motivo di orgoglio abruzzese e una bontà dolce per il palato, una tradizione che guarda all’innovazione, famosi anche per i bouquet floreali che colorano le vetrine di Corso Ovidio.

Sarà impossibile resistere alla tentazione di entrare in uno dei negozi di confetti per assaggiarli nelle loro varietà e regalarsi una pausa di dolcezza prima di tornare a visitare la città. Per chi invece vuole scoprirne ogni segreto potrà visitare le fabbriche storiche locali e immergersi nel mondo della confetteria.

In uno dei palazzi storici della città si trova il Museo dell’Arte e della Tecnologia Confettiera dove sono custoditi documenti, utensili, macchinari della tradizione e la ricostruzione di un laboratorio del XVIII secolo con filettatrice, sbucciatrice, lucidatrice, tostatrice e vasi contenenti gli antichi ingredienti.

Cosa vedere a Sulmona

Girare per le vie di Sulmona sarà un tuffo continuo nella storia e nell’arte. Palazzi antichi, vetrine di negozi che sembrano vivere in un epoca passata, i monumenti che svelano la loro magnificenza quasi all’improvviso. Le montagne invece la proteggono mentre l’acquedotto fa da cornice e rende unica la meravigliosa Piazza Maggiore.

Tanta è l’arte che l’arte non si vede” (Ovidio)

  • L’acquedotto Medievale

La costruzione dell’acquedotto di Sulmona risale al 1256 durante il regno di Manfredi di Svevia, e venne costruito con la duplice funzione di alimentare le terre coltivate e avere energia per le attività artigianali trasportando le acque del fiume nella città. Ad oggi resta un capolavoro che stupisce visto lo splendido esempio di ingegneria medioevale e il suo valore artistico.

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L’acquedotto di Sulmona
  • Piazza Maggiore

Percorrendo Corso Ovidio si arriverà in Piazza Maggiore – chiamata anche Piazza Garibaldi – una delle piazze più grandi d’Italia. Nel tempo ha consolidato la sua funzione di luogo in cui svolgere il mercato che ha cadenza bisettimanale (mercoledì e sabato). E’ anche il luogo in cui si festeggiano gli eventi più importanti della tradizione come la Giostra Cavalleresca, antica rievocazione storica di epoca rinascimentale, e La Madonna che scappa nella mattina di Pasqua.

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Piazza Garibaldi durante il mercato
  • Corso Ovidio

È la via principale quella in cui si trovano negozi, antiche botteghe e le numerose chiese tra cui spiccano San Francesco della Scarpa e il bellissimo Complesso monumentale della S.S. Annunziata.

  • Fontana del vecchio

La fontana del vecchio è una piccola perla di bellezza che non pretende di essere notata, gli archi dell’acquedotto distraggono gli occhi di chi passeggia già da lontano, eppure, cattura l’attenzione. Un’opera  rinascimentale all’inizio dell’acquedotto medievale, voluta dal Re Ferrante di Aragona, risalente al 1474, conosciuta anche come il Vaschione.

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Fontana del Vecchio
  • Statua di Ovidio

Il monumento dedicato al poeta sulmonese si trova in Piazza XX Settembre ed è importante sia per il valore artistico che per quello simbolico.

Sul basamento della statua è incastonata una piastra in cui è possibile ancora leggere i versi dei Tristia:     «Qui giaccio io, Nasone, che scherzando, cantai teneri amori e trovai la morte per il mio talento. Non ti sia di peso, o passante, se mi hai amato, dire: le ossa di Nasone abbiano dolce riposo»

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Piazza XX Settembre e la statua di Ovidio

Che sia d’inverno o d’estate, questa città regala scorci unici accogliendo il turista con eventi storici e culturali. Un posto in cui conoscere e assaporare anche le tradizioni gastronomiche abruzzesi.